venerdì 23 maggio 2014

Progetto "Cittadinanza Digitale"


La cittadinanza digitale.

Internet fa parte della vita dei giovani e l’uso che loro fanno delle Rete è molto differente da quello degli adulti.
Per loro la Rete è un modo “di comunicare” e non “per comunicare” e questo rende difficile la relazione educativa tra il mondo adulto e quello dei ragazzi.
Internet è un mondo e per muoversi nel mondo bisogna conoscerne i meccanismi e le regole, solo in questo modo potremo vederne tutte le potenzialità.
Il progetto di Cittadinanza Digitale che ha coinvolto tutte le classi con due incontri di due ore ciascuno ha avuto come obiettivo quello di riflettere proprio sul comportamento in Rete. La dott.ssa Benzi, ha parlato dei rischi, ma soprattutto ha focalizzato l’attenzione dei ragazzi sulla reputazione, sul corpo e sul significato delle immagini. Ha centrato i temi dell’affettività parlando di amicizia, affetto e sessualità sottolineando come l’amore e il rispetto di sé porti, di conseguenza, ad avere un comportamento adeguato al contesto sia esso virtuale o reale.
I ragazzi hanno risposto molto bene, partecipando con domande, raccontando esperienze e dichiarando di avere maggiore consapevolezza di sé in relazione alla Rete.



Dal codice all’ebook. Riflessioni interattive sulla lettura.

Come far comprendere l'importanza della lettura in un'epoca di dispositivi digitali e vita virtuale? La Dott.ssa Benzi ci ha condotto attraverso un viaggio immaginario nella magia della parola scritta e ci ha mostrato come è cambiato nel corso dei secoli sia la scrittura che il nostro modo di leggere. Il filo conduttore del suo intervento è stata l'importanza delle parole e del bisogno tutto umano di comunicare e di lasciare un segno. Gli uomini hanno voluto lasciare una traccia per trasmettere l’esperienza acquisita forse con l’incoscio desiderio di fare in modo che chi sarebbe venuto dopo non commettesse gli stessi errori o che avesse già delle soluzioni ai problemi o che semplicemente potesse ammirare il valore del passato e da esso comprendere meglio se stesso.

Non importa quindi il dispositivo che usiamo per accedere alla lettura la cosa fondamentale è leggere perché attraverso le storie riusciamo a chiarire meglio i nostri sentimenti, riusciamo a trovare nuove parole per spiegare le nostre sensazioni. Più parole abbiamo a disposizione e più saremo in grado di adeguarci ai diversi contesti, sarà più semplice esplorare la nostra interiorità per poi essere più accoglienti e comprensivi con chi ci sta di fronte.


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